Olio extravergine biologico e dieta mediterranea

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Olio extravergine biologico e dieta mediterranea

Olio extravergine biologico - Dieta mediterranea
Olio extravergine biologico - Dieta mediterranea

La dieta mediterranea è un modello nutrizionale diffuso in paesi come Italia, Francia meridionale, Spagna e Grecia; si caratterizza per per un alto consumo di cereali, frutta, verdura, pesce, vino e olio extravergine d’oliva.

Il suo valore e i suoi benefici sono stati sanciti nel 2010, quando l’Unesco ha incluso la dieta mediterranea nella Lista del Patrimonio culturale immateriale dell’umanità, accogliendo la proposta presentata dal gruppo di lavoro Unesco del Ministero delle Politiche Agricole coordinato dal professor Pier Luigi Petrillo nel 2009.

La dieta mediterranea è basata su un paradosso: gli abitanti dell’area mediterranea consumano un’elevata quantità di grassi, nonostante questo il tasso di malattie cardiovascolari è relativamente basso se paragonato ai dati statunitensi, dove i consumi di grassi animali sono ugualmente alti. Questo perché nella mediterranea si fa un gran uso di olio extravergine d’oliva per condire gli alimenti, le cui proprietà controbilanciano in parte i grassi animali.

Dunque, l’olio extravergine d’oliva, meglio se olio extravergine d’oliva biologico, non è un semplice condimento, bensì un alimento a tutti gli effetti ed è preferibile usarlo al posto del burro, della margarina e di altri grassi per insaporire i cibi.

Purtroppo, però, con la crisi economica anche i consumi alimentari stanno mutando, sempre più famiglie italiane a basso reddito tagliano sui generi alimenari.

Da una ricerca effettuata dal Corriere della Sera, emerge che le famiglie che guadagnano fino a 25.000 euro non consumano più olio extravergine d’oliva, sostituendolo con margarina e grassi animali. Alla scarsa disponibilità economica si aggiunge, poi, anche minor tempo per mettersi in cucina e così si prediligono cibi più economici e raffinati, preconfezionati, perché alle difficoltà economiche si aggiunge la mancanza di tempo da dediacare alla preparazione dei pasti.

Tuttavia le differenze maggiori non si riscontrano sull’estratto conto bensì sulla bilancia; le famiglie italiane a basso reddito hanno un tasso di obesità pari al 36%, quelle ad alto reddito al 20%.

Il consiglio rimane quello di preferire il più possibile olio extravergine biologico per condire i cibi, anche se più costoso degli altri alimenti vi permetterà di risparmiare su altre spese come medicine, dietologi, palestre e altri rimedi per combattere l’obesità.

In più l’olio extravergine biologico è ricco di grassi monoinsaturi, di antiossidanti e vitamina E, è un ottimo antitumorale e antiossidante, alleato del cuore e della digestione, l’olio extravergine d’oliva biologico insomma è il principe della dieta mediterranea, uno dei pochi alimenti a cui nessuno dovrebbe rinunciare.